QUALI PERMESSI SERVONO PER COSTRUIRE UNA TETTOIA?
Installare una pensilina o una tettoia, significa aumentare lo spazio e migliorare il comfort della propria abitazione, ma per farlo senza correre rischi è bene informarsi sui regolamenti comunali e condominiali.
Non farti però spaventare da questa breve introduzione, perchè migliorare gli spazi abitativi non è equiparabile ad un reato, pertanto si rischia di incorrere in sanzioni solo ed esclusivamente per inosservanza di leggi che, seppur complicate, sono esistenti e alla portata di tutti; serve pertanto conoscerle e adeguarsi ad esse.
Riassumiamo in maniera schematica ciò di cui tener conto se stiamo pensando ad acquistare una pensilina, una tettoia o una qualsiasi altra copertura:
- considerare che pensiline, tettoie e pergolati sono strutture fisse ma aperte, quindi non vanno ad aumentare la volumetria dell'immobile, ma incidono solo sul decoro della facciata.
- contattare l'ufficio tecnico del proprio comune spiegando il tipo di intervento che si vuole realizzare; il comune infatti dovrà fornire le istruzioni per come procedere a norma edilizia in vigore.
Quali sono gli scenari? Distinguiamoli a seconda del tipo di copertura che si vuole adoperare:
- PENSILINA, essa è installata solitamente per proteggere porte e finestre dalle intemperie, ma sporgendo dall'edificio che essa deve proteggere comporta una variazione del prospetto immobiliare, pertanto è obbligatorio ricevere un'autorizzazione comunale qualora essa vada, come precedentemente citato, a modificare l'edificio. Per spiegarci meglio, se una pensilina viene installata all'interno di un giardino privato o all'interno di un'abitazione privata non è necessaria NESSUNA autorizzazione, se invece essa viene installata (come nel 80% dei casi) all'esterno di una casa, deve NECESSARIAMENTE essere preceduta da autorizzazione del comune di competenza. A Roma ad esempio, vige una circolare comunale che regolamenta le pensiline come segue: pensiline sotto i 120 cm necessitano solo di SCIA in quanto ritenute come lavori di restauro e risanamento conservativo, pensiline al di sopra dei 120 cm sono considerate interventi di ristrutturazione edilizia, pertanto necessitano di un permesso costruttivo. A Milano invece le pensiline sono escluse dal calcolo della superficie utile di pavimento.
- TETTOIA, struttura rigida che può essere ancorata ai muri dell'appartamento, essa aumenta lo spazio vivibile all’esterno della casa e può essere realizzata in vari materiali. Trattandosi di un'opera edilizia fissa deve essere quasi sempre preceduta da un permesso costruttivo o una DIA. Trattandosi spesso di strutture realizzate con dimensioni importanti occorre sottostare anche alle regole dettate dalla Sopraintedenza competente in materia di rispetto delle distanze tra edifici limitrofi ed aree vincolate.
- PERGOLATO, trattandosi di una struttura simile alla tettoia che si differenzia solo perchè dotata di copertura mobile o in grado di far filtrare aria e luce, essa viene regolata a seconda della sua dimensione, infatti può essere "passato" come lavoro di manutenzione straordinaria, a lavoro che necessita di SCIA fino ad arrivare al permesso costruttivo. A Roma ad esempio i pergolati rientrano nell'attività edilizia laddove considerati lavori di arredo e abbellimento di un immobile residenziale, mentre a Bari la normativa vigente è più dettagliata e classifica i tipi di permessi necessari a seconda delle dimensioni del pergolato stesso.
- VERANDA, essa amplia lo spazio vivibile di un’abitazione ed è qusi sempre destinata ad un uso prolungato nel tempo. Anche se può essere realizzata con elementi apribili, viene considerata una struttura fissa, che richiede il permesso di costruire, ma anche qui a seconda dei comuni sono presenti norme differenti in base a limiti volumetrici, superficie di competenza o parametri aereoilluminanti. Per fare un esempio pratico a Palermo prevede una semplice comunicazione per la chiusura, con strutture precarie, di verande e balconi che non si affacciano su strade e piazze. Quelle orientate a Sud, poi, non sono computate nel volume edificabile.
Dopo esserci dilungati ed essere entrati maggiormente nel dettaglio relativamente alle varie coperture presenti in edilizia ed aver scoperto la "confusione" che è stata creata, tiriamo le somme per trarre un semplice e chiaro insegnamento: prima di eseguire un lavoro di copertura INFORMATI CON IL COMUNE DI COMPETENZA circa le eventuali autorizzazioni di cui potresti aver bisogno, solo in questa maniera ti metterai al sicuro da eventuali episodi spiacevoli. Ma non dimenticare di avvertire anche l'amministratore di condominio circa l'opera che andrai a realizzare.
News, aprile 2018 - Dal 22 aprile, grazie alle semplificazioni apportate dall'agenzia per la semplificazione "Italia Semplice", l'installazioni di tende a pergola, è ritenuto un intervento in edilizia libera, pertanto non richiede permessi.
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